Bonus sicurezza 50%
Il Bonus sicurezza per il 2023 offre una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per i costi sostenuti entro il 31 dicembre 2023 per garantire la sicurezza di un’abitazione, fino a un limite massimo di spesa di 96.000 euro. La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di uguale importo.
Tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF possono beneficiare del bonus, senza alcun limite di reddito. Ciò include i proprietari dell’immobile, i soci di cooperative, gli imprenditori individuali, i titolari di società semplice in nome collettivo o in accomodata semplice e coloro che hanno un’impresa familiare. Nell’elenco di tutte le spese che permettono di beneficiare della detrazione, i primi quattro interventi riguardano le finestre:
- Installazione di grate alle finestre
- Utilizzo di vetri antisfondamento
- Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- Utilizzo di tapparelle metalliche con bloccaggi
- Installazione di cancellate o recinzioni murarie
- Acquisto di porte blindate o rinforzate
- Installazione di serrature, lucchetti e spioncini
- Utilizzo di saracinesche
- Installazione di casseforti a muro
- Acquisto di fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
- Acquisto di apparecchi di prevenzione antifurto
L’obiettivo di questi interventi è prevenire il rischio di atti illeciti come aggressioni, furti e sequestri di persona. In presenza di un titolo abilitativo (Cila, Scia) o di un accordo vincolante stipulato prima del 17 febbraio 2023, è ancora possibile usufruire dello sconto in fattura.
Bonus Barriere Architettoniche 75%
Il Bonus Barriere Architettoniche al 75% è una misura introdotta dalla legge 234/2021 per la realizzazione di interventi volti a superare ed eliminare le barriere architettoniche negli edifici esistenti. Questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 dalla legge 197/2022.
È possibile beneficiare del Bonus Barriere Architettoniche al 75% tramite una detrazione fiscale delle spese documentate sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. La detrazione viene ripartita tra i beneficiari in 5 rate annuali di uguale importo.
In alternativa alla detrazione fiscale al 75%, è possibile scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito fino al 31 dicembre 2024. Di seguito sono elencati gli importi massimali ammissibili:
- Fino a 50.000 euro per unità immobiliari di edifici plurifamiliari indipendenti con uno o più accessi autonomi dall’esterno.
- 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio (per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari).
- 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio (per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari).
Per usufruire di questo bonus, è necessario rispettare quanto indicato nel DM 236/1989, dove sono specificati gli interventi e le caratteristiche delle opere finalizzate all’eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche. Questi includono anche indicazioni riguardanti serramenti e infissi, come ad esempio:
- Per i serramenti esterni, le ante mobili devono potersi muovere con una pressione non superiore a 8 kg.
- L’altezza delle maniglie di finestre e porte-finestre deve essere compresa tra 100 e 130 centimetri dal suolo.
- Interruttori e dispositivi di automazione devono trovarsi ad un’altezza dal suolo compresa tra 100 e 130 centimetri.
- Lo spigolo vivo delle finestre deve essere sagomato per evitare infortuni.
- La luce netta delle porte e dei portoncini deve essere di almeno 80 centimetri per l’accesso principale e di 75 cm per quelli interni.
- L’altezza delle maniglie delle porte deve essere compresa tra 85 e 95 centimetri dal suolo.
- La soglia ribassata (gradino in ingresso) per le porte-finestre non deve superare i 2,5 cm.
Questi adeguamenti devono essere certificati da un tecnico abilitato che attesti il rispetto dei requisiti stabiliti dal decreto.